Accesso e presa in carico
Accesso
I pazienti possono accedere al Servizio Ambulatoriale:
- accesso diretto in regime privato
- accesso in convenzione con alcune ASL. Per l’accesso alla prima visita in convenzione é richiesta l’impegnativa del medico curante (visita neuropsichiatrica infantile – psicologica – fisiatrica, foniatrica). Nel caso di trattamento in convenzione il Progetto Valutativo o Riabilitativo sarà sottoposto all’autorizzazione dell’ASL di competenza
I tempi di presa in carico (liste di attesa) rispettano i seguenti criteri:
- necessità dell’intervento riabilitativo
- urgenza: non intervenire tempestivamente potrebbe pregiudicare gli esiti dell’intervento
- ordine di prenotazione.
Gli orari dei trattamenti tengono conto delle esigenze di vita esterne alla riabilitazione, con attenzione agli orari scolastici. Per i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia si propongono le prime ore della mattinata.
Presa in carico
Primo contatto
L’utente che desidera informazioni può rivolgersi presso il Centro Riabilitazione Ferrero, alla Segreteria dell’Ambulatorio, di persona o telefonicamente, in orario di ufficio.
Prima visita
La Prima Visita è effettuata dallo specialista designato dall’impegnativa e in relazione agli elementi clinici emersi dal primo contatto.
Al termine della prima visita, qualora necessario, viene redatta una proposta di Progetto Riabilitativo Individuale (PRI) di Valutazione o di Trattamento. Se l’accesso è in convenzione, il PRI deve essere sottoposto all’autorizzazione dell’ASL di competenza.
Approfondimenti
Lo specialista che ha effettuato la prima visita si occupa di organizzare gli approfondimenti successivi (visite, valutazioni e osservazioni). Al termine del percorso, gli approfondimenti effettuati confluiscono in una riunione di Sintesi. In questa riunione tutti gli operatori implicati condividono il caso. Nel caso in cui sia necessario, si avvia il successivo Progetto Riabilitativo.
Colloquio di restituzione alla famiglia
Il referente clinico designato durante la Sintesi presenta alla famiglia la diagnosi e propone l’eventuale Progetto Riabilitativo successivo.
Nel caso in cui l’accesso sia in convenzione, anche questo Progetto deve essere sottoposto all’autorizzazione dell’ASL di competenza.